
Storia & Territorio
Sanluri, capoluogo della provincia del Medio Campidano, ancora oggi è avvolta dal mistero legato al suo nome che da Sellori è divenuto Sanluri, passando per il dialettale sardo Seddori

Dionigi Scano fu un architetto nativo di Sanluri che oltre ad essersi occupato del restauro e della costruzione di numerosi edifici sardi, ha realizzato anche la prima classificazione degli edifici romanici della Sardegna.

La chiesa di San Lorenzo è una delle ricchezze di Sanluri che ancora oggi dimostra il perpetrarsi della devozione popolare nei confronti della Beata Vergine d'Itria.

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La Battaglia di Sanluri viene ancora oggi ricordata come uno dei momenti più bui e tristi dell'intero territorio, dove molti trovarono anche la morte.

La Chiesa di San Pietro ancora oggi si presenta come un esempio della devozione popolare della comunità di Sanluri nei confronti del primo Pontefice della storia della Chiesa Universale.

La Chiesa di San Martino è ancora oggi una testimonianza della terribile epidemia di peste che colpì la Sardegna nel corso del XVII secolo.

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La chiesa di San Sebastiano a Sanluri si presente con i rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli ma mantiene ancora oggi vivo il ricordo della comunità che qui era solita innalzare preghiere.

Il Museo Duca d'Aosta di Sanluri ancora oggi testimonia il periodo risorgimentale italiano, segnato da numerose lotte per il raggiungimento dell'unità.

La chiesa di Sant'Anna a Sanluri è una chiara testimonianza della grandezza del passato che rivive nella comunità di fedeli di oggi: un esempio di come la devozione è eternamente presente.

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Il castello di Sanluri si trova al centro del paese e, nonostante vanti circa settecento anni di storia, è ancora oggi perfettamente conservato. Maestoso con le sue torrette ai quattro angoli, si propone con alte mura spesse oltre due metri e deve il suo ottimo stato di conservazione al fatto che è sempre stato abitato. Oggi trasformato in museo, ospita ben quattro collezioni.
