Storia & Territorio

La chiesa di San Lorenzo di Sanluri

Una delle chiese ‘storiche’ di Sanluri, situata nel cuore pulsante del suo centro storico, è la chiesa di San Lorenzo, situata in prossimità del castello medievale sanlurese.

Realizzata presumibilmente agli inizi del XIV secolo, la chiesa in stile tardo-romanico doveva contare sulla sola navata centrale, poi ampliata con l’aggiunta della navatella laterale che fu uno dei numerosi interventi di rifacimento cui fu sottoposta: nel XVII secolo, infatti, vennero ricostruiti il tetto e alcune cappelle, ai quali seguirono restauri e rifacimenti nel XVIII e XIX secolo.

La facciata di San Lorenzo a Sanluri

Una delle più significative particolarità di questa chiesa, se non la più evidente, è proprio insita nella sua facciata asimmetrica, che si presenta con il terminale destro a spioventi mentre il sinistro risulta essere di normale realizzazione: questa asimmetria è il frutto dell’ampliamento del progetto originario, che vede l’estensione della navata centrale sulla destra.

A svettare sulla sommità della facciata c’è il piccolo campanile a vela con due archi a tutto sesto, centrato rispetto alla facciata ‘originaria’, decentrato rispetto all’attuale prolungamento a ‘spiovente’: antistante la chiesa si trova un piccolo portico coperto, probabilmente non coevo alla realizzazione primaria della chiesa stessa.

Gli interni di San Lorenzo a Sanluri

Internamente la chiesa si presenta caratterizzata da due navate, tra loro separate da arcate a sesto acuto, stessa tipologia di arcate che introduce all’area del presbiterio, caratterizzata da un altare ligneo del XVII secolo: il tetto si presenta a capriate lignee mentre le cappelle risultano voltate a crociera.

Tra le opere di maggior pregio troviamo il seicentesco pulpito in legno intagliato e dipinto, i retabli in legno dorato delle cappelle presbiteriali tra cui quello di Nostra Signora d’Itria, la cui Confraternita dal 1697 risiedeproprio in questa chiesina sanlurese: quest’opera lignea, in stile barocco, venne intagliata agli inizi del Settecento per l’altare dedicato alla Vergine dove ancora oggi è visibile; una particolarità è data dalla statua, riccamente vestita e addobbata con monili di epoche diverse, chiaro segno della devozione popolare.

Ancora oggi, infatti, la statua di Nostra Signora d’Itria è considerata, così come in passato, ‘miracolosa’: a nessuno è permesso spostarla in quanto questo potrebbe provocare piogge e temporali incessanti: in occasione della sua festa, infatti, ci si avvale di un’altra statua della Vergine, di epoca settecentesca, esposta per la pubblica adorazione.

 

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