Storia & Territorio

La chiesa di S. Michele di Siarus

Non solo il castello e la sua nobile storia. Anche nella periferia di Sanluri è possibile scorgere le testimonianze del passato medievale del territorio. Un sentiero di campagna, difatti, nella parte meridionale dell’abitato, viene chiamato tuttora "Bia Siarus”; collegava ai tempi del regno di Calari (nascita 1100 ca.), la "villa di Sanluri” con quella di Siarus o Searu.
Proprio lungo questo percorso si ergeva la chiesa di S. Michele, all’incirca situata a metà tra i due centri. Nel 1800, quindi diversi secolo dopo le vicende del Medioevo, lo stesso territorio veniva indicato col nome di "stabilimento di S. Michele”.
Ben prima della storica battaglia di Sanluri del 1409, che ancora oggi viene ricordata con una rievocazione storica in costume, la zona era intorno al 1100-1200 abitata dagli ospedalieri del Tau, che cercarono in ogni modo di far fronte all’ampia diffusione di malattie.
Intorno alla chiesa di S. Michele e ai due centri menzionati si estendeva in quel periodo una delle zone più malariche della Sardegna, a causa della presenza dello stagno di Sanluri, in assoluto il più grande dell’isola.
Bisognerà aspettare altri secoli prima che la zona venisse bonificata e potesse divenire un centro attivo e sviluppato della Sardegna meridionale.

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