Feste & Tradizioni

Il Museo risorgimentale 'Duca d'Aosta'

Ospitato negli ambienti del castello di Sanluri, spesso indicato nelle guide turistiche come castello di Eleonora d'Arborea, il Museo risorgimentale 'Duca d'Aosta' nasce nel Novecento su iniziativa del generale Nino Villa Santa come omaggio ai sardi morti durante la prima guerra mondiale. 

Cimeli della prima guerra mondiale. La raccolta, che ha il suo nucleo originale nei cimeli e nelle armi donate dal duca Emanuele Filiberto D'Aosta, comandante della terza armata del Regio esercito, fu poi ampliata da Emanuele Filiberto e Alberto Amedeo Villasanta nel corso degli anni successivi. Fra gli oggetti in mostra al piano terra del castello, nel salone delle milizie, ci sono equipaggiamenti e bandiere, fra cui il tricolore della Vittoria, che sventolato dalla torre di San Giusto di Trieste sancì il passaggio della città allora austriaca all'Italia il 3 novembre del 1918, e il bollettino della Vittoria, il documento originale sottoscritto dal Maresciallo d'Italia Armando Diaz per annunciare la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. Non mancano altre testimonianze provenienti dall'era fascista dall'età coloniale italiana, con le campagne d'Africa, o risalenti agli anni della seconda guerra mondiale. 

La collezione delle cere. Nel castello trovano posto anche altre sale allestite con reperti storici di varie epoche. A cominciare dalla Collezione delle Cere, la maggiore raccolta d'Europa del genere, costituita da quasi 400 sculture e ritratti databili fra il Cinquecento e l'Ottocento, opera di artisti come Ammannati, Susini, Zumbo, Giambologna, Piamontini, Mazzafirri. Fra gli ambienti oggi visitabili ci sono lo studio del generale Nino Villa Santa, che mantenne una lunga corrispondenza epistolare con Gabriele D'Annunzio, alcuni cimeli legati alla famiglia di Napoleone, e diverse stanze arredate con mobili e dipinti risalenti dal Rinascimento al Risorgimento. 

Gli orari di apertura. Il castello è aperto tutti i giorni, festivi compresi, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Il sabato e la domenica gli orari sono compresi fra le 9.30 e le 13.00 e fra le 16.00 e le 19.30. A condurre le visite è l'erede della famiglia proprietaria, il conte Alberto Villasanta.

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