Il Fiore sardo, formaggio grasso di pasta dura
il fiore sardo è un'eccellenza casearia sarda molto comune a Sanluri. Si tratta di un formaggio ricavato da latte di pecora con una stagionatura piuttosto lunga e strutturata attraverso tre fasi. Fu per secoli un prodotto popolarissimo nelle campagne sarde
Chi dice Sardegna dice formaggi: l’isola ne produce decine di varietà diverse, tutte apprezzate da autoctoni e turisti, Tra queste si fa notare il cosiddetto Fiore sardo, un formaggio grasso di pasta dura e friabile molto comune nella zona di Sanluri. Il Fiore, originato dal latte di pecora sarda, presenta un odore e un’aroma particolarmente intensi e ha una crosta dura che può essere liscia o raggrinzita.
La stagionatura avviene in tre fasi: nella prima le forme vengono deposte e si procede all’affumicatura, nella seconda vengono trasferite in un altro locale e fatte riposare per tre mesi, nella terza si trasferiscono in apposite cantine di maturazione, lavate, oliate e lasciare riposare per almeno cento giorni. Come si vede, il tempo minimo per la produzione del Fiore sardo è di oltre sei mesi.
Generalmente questo formaggio si consuma come secondo piatto oppure a fine pasto. Il vino consigliato come abbinamento è il celeberrimo Cannonau per i meno stagionati e la Malvasia di Bosa per i formaggi più invecchiati. Anticamente veniva prodotto dai pastori delle Pinnettas e in vaste zone della Sardegna fu il formaggio più popolare per secoli, fino all’arrivo delle industrie del Pecorino Romano nell’Ottocento.