Storia & Territorio

Sanluri: quell'altra idea di vacanza

Borgo d’arte

A Sanluri si va per una vacanza tutta diversa dal solito. Abbandonate mete caotiche e troppo scontate, si abbraccia l’idea di tuffarsi in un paesaggio genuino e affascinante, come può esserlo quello dell’entroterra sardo. Già capoluogo del Medio Campidano, Sanluri si estende in zona pianeggiante, raggiunto dalle quattro strade che un tempo ne segnavano le porte d’accesso. Il piccolo borgo non mancherà di riservarci delle sorprese.

La dimora della giudicessa Eleonora d’Arborea


A mezzo del paese, si erge il castello di Sanluri, monumentale roccaforte eretta nel basso Medioevo per volontà dei giudici di Arborea. È il castello fortificato più importante e ben conservato dell’Isola, e in una delle sue ali è stato istituito il Museo Risorgimentale Duca d’Aosta, nelle cui stanze meraviglierà scoprire l’originale del celebre telegramma inviato da Armando Diaz al re, il giorno della Vittoria, e quel tricolore che suggellò Trieste all’Italia.

Pane e spirito

Le stradine acciottolate del suo centro storico e le case di pietra levigata ci riportano ad altri tempi: qui si ritrova il cuore e l’anima della vecchia Sardegna, capace sempre di sorprendere il visitatore, mostrando all’improvviso la settecentesca chiesa di Nostra Signora delle Grazie, degna di una sede vescovile. Nei forni del borgo, poi, sarà possibile gustare il tipico pane civraxiu, esclusivo del nostro Sanluri.

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