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Sanluri: Nostra Signora delle Grazie

Una chiesa pensata per essere un cattedrale

La parrocchiale di Sanluri è una chiesa maestosa le cui linee tardo-barocche ricordano quelle delle chiese piemontesi e il motivo per il quale i sanluresi vollero una chiesa così imponente e preziosa è che, sul finire del Settecento, si era convinti che la cittadina sarebbe stata a capo di una diocesi. Nata dunque per essere una cattedrale, Santa Maria delle Grazie è senza dubbio l'edificio religioso più affascinante della cittadina sarda.

Un architetto regio

Quando a metà Settecento la parrocchiale di Sanluri parve divenuta troppo piccola per una popolazione che andava aumentando a pieno ritmo, si pensò di ampliare la chiesa preesistente e, poiché, si credeva che presto la cittadina sarebbe divenuta sede vescovile, si fecero le cose in grande. Il progetto di ampliamento venne affidato a Maino, uno degli architetti di casa Savoia, che progettò una possente cupola e il nuovo presbiterio, il progetto venne poi completato da un altro architetto regio, Massei.

La chiesa oggi


Semplice la facciata con capitelli in stile piemontese e con tre portali, mentre la parte inferiore della torre campanaria è ancora quella della chiesa gotica. L'interno, a croce latina, è a tre navate in perfetto stile barocco con cappelloni laterali e all'incrocio dei bracci si innesta la cupola. Tra le opere d'arte conservate, figura il Retablo di Sant'Anna, una cinquecentesca tempera su tavola.

(foto: love.sardegne.com)

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